Florence Biennale 2019
Fortezza de Basso
Lauri Stallings and glo - http://www.lauristallings.org
Supple Means of Connection
Connection--in its broadest sense--permeates the movement and installation work of Lauri Stallings. Drawing on her interest in choreography as a toolbox, Stallings addresses the notion of social sculpture, and the conviction that bodies of information stored in the daily lives of people are art. With modest economies, she creates work of very diverse context, scale, and textures, oriented toward the question of instinct. Interrogating the infinite challenges of human co-existence—as well as the blurred lines between the fragility of the human body and the fragility of nature—Stallings continues to mix forms that defy the boundaries of genre. Time is her most consistent material. For the Florence Biennale, Supple Means of Connection offers ongoing actions of migration, live sculpture, and dynamic posturing for seven female enactors of the movement platform glo. Exploring themes of family, falling, and maps--with respect to women’s roles--glo bends throughout exceptional spaces in the 100,000 square meters of the exibition space. Supple Means of Connection manifests as a collective action of breath and empathy through a shared geography in which we are invited to temporarily be free. |
La connessione - nel suo senso più ampio - permea il movimento di Lauri Stallings e il lavoro di installazione. Attingendo al suo interesse per la coreografia come cassetta degli attrezzi, Stallings affronta il concetto di scultura sociale e la convinzione che i corpi di informazioni memorizzati nella vita quotidiana delle persone siano arte. Con economie modeste, crea opere molto diverse di contesto, scala e trame, orientate verso la questione dell'istinto. Mettendo in discussione le infinite sfide della convivenza umana, nonché le linee sfocate tra la fragilità del corpo umano e la fragilità della natura, Stallings continua a mescolare forme che sfidano i confini del genere. Il tempo è il materiale più coerente. Per la Biennale di Firenze, Supple Means of Connection offre azioni di migrazione continua, scultura dal vivo e postura dinamica per sette protagoniste femminili della piattaforma di movimento glo. Esplorando temi familiari, cadute e mappe - rispetto ai ruoli delle donne - glo si dispiega attraverso i 100.000 metri quadrati della sede espositiva. Supple Means of Connection si manifesta come un'azione collettiva di respiro ed empatia attraverso una geografia condivisa in cui siamo invitati a essere temporaneamente liberi. |