Per chi non conosce il Giappone la situazione rappresentata da Giuseppe Bartoli può apparire insolita e la mancanza di relazione tra i soggetti alienante. Tuttavia i lunghi spostamenti necessari per recarsi o tornare dal luogo di lavoro così come le numerose ore di straordinari dei giapponesi rendono consueti il pernottamento nei “capsule hotel” o negli “internet café”, così come gli attimi di riposo per recuperare energie sui mezzi di trasporto, spesso anche affollatissimi.
Una diversità culturale ben raffigurata con presenza, ritmo e di deciso impatto, sottolineato soprattutto dal contrasto generazionale tra le persone ritratte.
Stimolo di ulteriore curiosità la mascherina indossata dalla signora raffreddata, un comune gesto di rispetto e di educazione per il popolo del “sol levante”.
Andrea Moneti - Marzo 2015