La raffinata e trasognante melodia di un violino, l’armonia di un pianoforte e una giornata di sole accompagnano la pausa di alcuni turisti, in un tavolo all’aperto del più antico fra le “botteghe da acque” italiane, il caffè Florian di Venezia. Adriano Favero realizza un bozzetto che si estranea del tutto dalla sempre affollatissima piazza S.Marco, racchiudendo nell’inquadratura l’arte dei musici e il cameriere che, con l’elegante livrea, eleva anch’esso il suo mestiere ad arte. Forse è il conto un po’ salato che fa volgere uno sguardo aggrottato all’avventore: ma è il prezzo da pagare per sedersi in un salotto unico nel crocevia di umanità, storia, arte e cultura della città marinara più famosa al mondo.
Andrea Moneti - Settembre 2014